“Colpisce come le anticipazioni a mezzo stampa del ministro Piantedosi e della ministra Roccella su nuove misure del governo per il contrasto alla violenza contro le donne siano in realtà sovrapponibili al disegno di legge a firma mia, di Lamorgese e Cartabia, approvato in Consiglio dei ministri nel governo Draghi e poi non approvato alle Camere per il termine anticipato della legislatura. 

Quello stesso testo è stato ripresentato in ottobre alla Camera da me e Mara Carfagna e contemporaneamente al Senato da Maria Stella Gelmini. La domanda da fare al Governo è perché continuano a voler perdere tempo”. 

Lo scrive in un post su Facebook la deputata di Azione-Italia Viva-Renew Europe Elena Bonetti, già ministra delle pari opportunità e della famiglia, che spiega: “Nonostante le sollecitazioni che ho più volte fatto, anche in Aula in un’ottica di doverosa collaborazione e trasversale, il testo del governo Draghi che abbiamo ripresentato  non è stato ancora calendarizzato in Parlamento. E adesso, proprio adesso, si vuole ricominciare da capo con un testo che arriverà in cdm a firma Roccella, Piantedosi, Nordio. Delle due l’una - sottolinea-: o quel testo non andava bene, e allora ci aspettiamo che portino qualcosa di sensibilmente diverso in cdm, a cui hanno lavorato nei mesi al governo; oppure, se intendono portare qualcosa di simile, dovranno spiegare perché hanno sprecato e continuano a voler sprecare mesi non portando in discussione il testo già approvato dal governo Draghi da noi ripresentato a ottobre, accelerando i tempi di approvazione  in Parlamento e eventualmente proponendo emendamenti per le parti che ritengono di dover modificare. La ministra Roccella ha anche elencato le altre misure portate avanti dal governo Meloni, tutte misure di conferma di quelle da noi introdotte (siamo ovviamente felici che diano continuità ad un lavoro che non può arrestarsi), annunciando come unica nuova misura il Microcredito di Libertà. La ministra Roccella sa però bene che anche il Microcredito di Libertà non è una nuova misura: l’abbiamo istituito e finanziato nel governo Conte2 insieme ad ABI, Federcasse, Caritas Italiana e Ente Nazionale Microcredito, e poi reso operativo nel governo Draghi. E anche  la stampa lo conosce molto bene”. 

“Aspettiamo quindi fiduciosi di vedere finalmente uno slancio  di onestà e responsabilità da parte del Governo, che finora  è mancato, e se così sarà noi faremo la nostra parte. Purché - conclude - il tornaconto politico non  porti via altro tempo prezioso per la vita delle donne”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 05 giugno 2023 alle 20:10
Autore: Redazione PN
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