“Distinguiamo tra personale e politico. Quando si prendono posizioni ambivalenti in cui si dice sempre tutto e il contrario di tutto, arriva il momento in cui bisogna spiegare alle persone perché si sono fatte determinate scelte.” - ha dichiarato la viceministra al Mise e vicepresidente del M5S Alessandra Todde a Radio Cusano Campus all’interno della trasmissione “Fino a qui tutto bene” condotta e curata da Emanuela Valente. 
“Di Maio ha portato avanti la scissione più grande della storia repubblicana e ha fatto affermazioni molto gravi sul M5S, come quella in cui si è messa in dubbio la nostra collocazione euro-atlantica su cui noi non transigiamo - continua Todde -  ora i suoi problemi, e mi sembrano tanti, non sono più un problema del Movimento. Per il movimento un tema è sacro: il mandato che i cittadini danno. In politica serve coerenza”

Sul sistema di democrazia interna Todde prosegue “A me fa sorridere chi oggi parla di poca democrazia interna al M5S, siamo passati da avere un solo capo politico ad avere un’organizzazione interna chiara e precisa che guarda alla trasparenza e alla coerenza del percorso”. La viceministra si è dichiarata soddisfatta anche della maturità politica del Movimento: "Il M5S è molto maturato, siamo passati da essere una forza movimentista ad essere forza di governo. E quando si governa, e lo dico per esperienze personale, si comprende concretamente la difficoltà di fare le cose. Noi siamo l'unica forza politica ad aver rispettato il programma del 2018 e gli impegni presi con i cittadini. E la nostra comunità è orgogliosa”.

Un focus anche sul programma del centrodestra “Sto leggendo cose assurde. Il programma della destra per i nostri giovani prevede il ripristino del servizio militare e le multe per chi non accetta un lavoro. Io credo davvero che i cittadini debbano domandarsi che Paese vogliono perché alcune ricette fanno davvero paura e noi non le condividiamo”, dice la Viceministra al Mise e vicepresidente del M5S Alessandra Todde a Radio Cusano Campus.

Il M5S correrà alle prossime elezioni previste per il 25 settembre con il suo programma: “Con Bonelli e Fratoianni abbiamo molti temi in comune e se ci si incontrerà sul programma credo che sarebbe cosa giusta provare a costruire un percorso. Noi stiamo lavorando su un'agenda chiara, sociale, ecologista, progressista, di sinistra, e sono convinta che lo spazio per lavorare si possa costruire. Quel campo largo è un minestrone assurdo e i cittadini non riescono a capire quali ricette condividano viste le infinite contraddizioni”, continua Todde.

In ultimo il riferimento al caso Italcomp: “Mi è dispiaciuto moltissimo, la credibilità del progetto era riconosciuta da tutti, erano stati verificati i numeri e soffro per tutti quei lavoratori che ci hanno creduto. È chiaro che sul quel progetto ci sono state visioni politiche differenti e si è deciso di intraprendere una strada diversa, ho manifestato il mio dissenso più volte, anche pubblicamente. Io non ho condiviso quella scelta e chi l’ha presa se ne è assunto la responsabilità. Con quel progetto sfumato non solo si è persa un’occasione, ma si è persa competenza, perché il settore dei compressori è molto richiesto e strategico. Il problema è la visione di politica industriale del paese che manca. Bisogna fare delle scelte coraggiose”, ha concluso la viceministra al Mise e vicepresidente del M5S Alessandra Todde a Radio Cusano Campus.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 05 agosto 2022 alle 16:50
Autore: Redazione PN
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