"Davanti alle notizie che si rincorrono, la Svizzera che riapre, l'Austria pure, tutto questo ci fa fare figura della periferia, dei dimenticati". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, a proposito delle prospettive per la stagione invernale. "Abbiamo chiesto - ha aggiunto - una convocazione con i ministri Speranza e Boccia, ho parlato con Bonaccini, Toti e Kompatscher per avere un confronto su Dpcm, siamo disponibili a tutte le ore, sul rinnovo del Dpcm e per discutere la partita della neve".

"La montagna ha solo due problemi: l'assembramento all'impianto e il trasporto. I rifugi sanno già quale è il rispetto delle regole, sono come i ristoranti". 
"Noi - ha aggiunto - abbiamo fatto proposta dell'uso della mascherina e dei distanziamenti. Se invece si decide di chiudere ci vuole certezza sui ristori, senza tante fantasie: si guarda il fatturato prima del Covid, si fa la proporzione sui giorni in cui non c'è, diamo uno sconto del 10-20-30%, alla tedesca, e via. Molte misure non decollano perché non c'è certezza del ristoro, e molti ci dicono che è meglio chiuderli", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 14:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print