"Sulla nuova variante sudafricana è presto per trarre conclusioni. I casi sono pochi e i dati frammentari. Dobbiamo prima sapere quanto è più diffusiva rispetto alla variante Delta e quanto sfugga alla risposta immunitaria indotta dal vaccino. Nel peggiore degli scenari - maggiore diffusività e capacità di sfuggire alla risposta immunitaria del vaccino - dovremmo fare un richiamo con la dose di vaccino modificata. Del resto, servono pochi giorni per cambiare la sequenza genetica nel vaccino a mRna e creare una spike con la nuova variante. Poi c'è da aspettare un piccolo studio clinico e la nuova produzione. Moderna ha già messo a punto un vaccino modificato per la variante Beta, che però non è mai riuscita a soppiantare la Delta".

Così, oggi su Il Giornale, Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico.

"Terza dose? Il richiamo serve: si riacquista una forte risposta immunitaria e innesca nelle cellule effettrici una risposta a lunga memoria. Per similitudine con altri vaccini, il richiamo, direi che ci potrebbe immunizzare per anni" spiega Abrignani. E sulle vacanze di Natale, dice: "Ogni ospite dovrebbe fare il tampone nelle ore prima delle riunioni. Comunque, io i parenti non vaccinati non li inviterei". Infine, sulle vaccinazioni ai bambini, Abrignani afferma: "Per me tutti i vaccini dovrebbero essere obbligatori in tutte le fasce di età. Comunque dobbiamo avere fiducia nella scienza: le autorità regolatorie e le società di pediatria non sono una banda di disgraziati che ci vogliono male: se dicono che il vaccino è sicuro, efficace e lo raccomandano, come tanti altri farmaci e vaccini che diamo ai nostri figli, sono convinto che le mamme non staranno a sentire pseudoesperti che non sanno nulla di vaccini, di malattie infettive e di pediatria" conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 27 novembre 2021 alle 10:00
Autore: Simone Gioia
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