"Meglio tardi che mai. Dopo una gestione fallimentare dell'emergenza pandemica da parte della giunta guidata da Fontana, oggi il leader della Lega ammette che in Lombardia c'è qualcosa che non va. Lo fa però scaricando tutte le colpe sulla macchina tecnica messa in campo dalla Regione che a suo dire non si è rilevata all'altezza del compito. Sarà stato anche dare miliardi di fondi pubblici alle cliniche private, oppure fare ordinanze che hanno aumentato i problemi anziché risolverli, come mandare malati Covid-19 nelle Rsa? Forse c'entra anche il non essersi mai presi responsabilità sulle chiusure, cosa fatta solo in questi giorni, da un giorno all'altro, dopo un anno di nulla? O forse potrebbe essere anche l'aver perso tempo con le commesse poi diventate donazioni di camici? E l'ultima ciliegina sulla torta: aver puntato tutto per mesi sulla società regionale Aria per poi abbandonare in fretta e furia il suo sistema di prenotazione fallimentare in favore di quello di Poste Italiane.

I tecnici regionali sono tecnici scelti dalla politica, dal centrodestra, dalla Lega, che governano la Regione da decenni. Di cosa ci vengono a parlare oggi per scaricare ancora una volta le loro colpe? Dei tecnici incapaci che hanno scelto loro?  Senza dimenticare l'inchiesta sulla Lombardia Film Commission e le indiscrezioni emerse secondo cui all'interno della Lega ci sarebbe un sistema per cui chi occupa un posto in aziende pubbliche verserebbe al partito il 15% dello stipendio. Se in questi anni non hanno scelto i migliori, allora su che basi sono state fatte eventuali selezioni?". Così, in una nota, il senatore lombardo del MoVimento 5 Stelle Danilo Toninelli.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 08 marzo 2021 alle 19:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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