“È proprio il caso di dire Davide batte Golia. Con coraggio il Parlamento europeo si è schierato dalla parte dei più deboli, i Paesi più poveri che chiedono più vaccini anti-Covid e a prezzi accessibili. Con appena 1 voto di scarto è stato approvato un emendamento che chiede di sospendere temporaneamente i brevetti dai vaccini. Chi pensava di schierare l’Unione europea dalla parte delle multinazionali del farmaco si sbagliava. Chi pensava di calpestare l’interesse pubblico per ingrossare i profitti di Big Pharma ha perso. Vincono invece tutti quelli che credono che il vaccino sia un bene pubblico, i cui benefici devono essere distribuiti senza distinzioni fra tutti i cittadini del mondo. La Commissione europea, che aveva scelto un’altra linea, viene sconfessata.

Già nei giorni scorsi avevamo chiesto di aspettare il verdetto del Parlamento europeo prima di determinare la propria posizione negoziale in sede WTO. Auspichiamo dunque, alla luce di questo voto storico, che la Commissione europea cambi immediatamente linea e sposi in toto la proposta americana di sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini ma anche delle attrezzature tecniche per realizzarli e il know how. Su questo il Movimento 5 Stelle ha combattuto una battaglia per la giustizia sociale in ogni sede istituzionale italiana ed europea: già il 1 marzo avevamo presentato una interrogazione orale cercando un confronto con la Commissione europea. Abbiamo perso tempo prezioso. In attesa della conferma con il voto finale alla risoluzione possiamo dire che il Parlamento europeo manda un messaggio politico chiave. Sarebbe un pessimo segnale se la volontà dei rappresentanti dei cittadini non venisse ascoltata”, così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 09 giugno 2021 alle 21:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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