“La sicurezza nazionale non può essere motivo sufficiente per sorvegliare, spiare e mettere a tacere i giornalisti. Nelle democrazie degli Stati che compongono l’Europa, la sovranità appartiene al popolo che ha il diritto di conoscere la verità anche rispetto a strutture statali che rispondono a logiche e a interessi differenti dal bene comune. Lasciare nel regolamento sulla libertà dei media l’eccezione della sicurezza nazionale è molto grave e rischia di vanificare gli importanti passi avanti fatti su pluralismo, trasparenza e indipendenza dei media.

Importante anche l’obiettivo di proteggere la pluralità del giornalismo dalle concentrazioni delle proprietà e dalle grosse piattaforme online. Troviamo condivisibile la volontà di evitare la disinformazione, ma qual è la sua definizione? Non c’è forse il rischio di permettere solamente la circolazione del pensiero main stream, limitando con questa scusa le voci critiche? Ricordiamo che avere opinioni diverse non è disinformazione”, così in un intervento in plenaria Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 03 ottobre 2023 alle 10:15
Autore: Redazione Milano
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