“Il Recovery Fund non è ancora praticamente partito con i primi trasferimenti di fondi agli Stati membri ma è già un successo perché ha dimostrato a tutto il mondo che noi europei siamo in grado di reagire alle crisi con solidarietà e giustizia sociale. Per questa ragione sosteniamo la campagna ‘A Recovery Plan for the World’ promossa dall’associazione Global Citizen. Anche per merito di Giuseppe Conte, la cui determinazione è stata decisiva durante il vertice europeo dello scorso luglio, il Recovery Fund è oggi un modello e va esportato.

Questa crisi ha dimostrato tutte le fragilità e i limiti dell’attuale modello economico neoliberista, con un Recovery Fund mondiale ricuciremmo le fratture Nord-Sud e indirizzeremmo la crescita economica verso il pilastro della sostenibilità senza lasciare nessuno indietro. Siamo preoccupati in particolare modo dal crollo del settore turistico che sta mettendo in grave difficoltà milioni di cittadini e di piccole aziende. Bisogna prevedere subito finanziamenti a fondo perduto per sostenere il settore e compensare le perdite subite”, così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 23 febbraio 2021 alle 18:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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