“La prima cosa da capire riguardo al gruppo Wagner, l’organizzazione paramilitare russa, è che molto probabilmente non esiste un gruppo Wagner. Non c'è una singola azienda registrata con questo nome, ma piuttosto una rete di entità interconnesse col sistema statale e militare russo e collegate tra loro tramite sovrapposizioni di proprietà e reti logistiche. La loro natura offre una sfida difficile per le entità statuali che non sempre possiedono tutti i giusti strumenti per contenere, affrontare i rischi posti dall'attività di questi contractors.

Sono fondamentali, dunque, tutte le diverse iniziative volte a sviluppare norme giuridiche internazionali chiare e vincolanti che vadano a restringere e a disciplinare queste attività. L’UE deve supportare fermamente il Gruppo di lavoro intergovernativo delle Nazioni Unite nel suo progetto di quadro normativo per le Compagnie Private, assicurandosi che tale documento sia ambizioso e che la sua adozione tempestiva porti a sostenere gli sforzi di tutte le giurisdizioni nazionali ed internazionali per avviare procedimenti penali e ritenere tutte queste compagnie paramilitari responsabili delle gravissime violazioni di diritti umani che spesso commettono. In presenza di regole chiare e trasparenti avremo finalmente gli strumenti necessari per rendere finalmente concreto il contrasto a quelli che in apparenza sembrano fantasmi, ma che in realtà sono semplicemente nascosti tra le pieghe dei nostri sistemi”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo, in un intervento in plenaria.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 26 novembre 2021 alle 10:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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