“L’alto rappresentante per la politica estera Ue Borrell annuncia la creazione di un centro analisi per combattere la disinformazione, naturalmente a spese dei contribuenti europei. Dopo il flop di iniziative analoghe promosse negli ultimi anni, tra task force e altri esperimenti mal riusciti, l’impressione è che anche questo annuncio sarà seguito da un clamoroso fiasco. Il contrasto alla disinformazione, alla misinformazione e alle influenze esterne è una battaglia importante e nobile, che riguarda tutti. Ma non nascondiamo una certa preoccupazione per le parole di Borrell, in materia di libertà di espressione, dal momento che questa Commissione europea non ha mai fornito, nel suo operato finora, adeguate garanzie di affidabilità, competenza e trasparenza. Forse l’Ue vuole decidere cosa è vero e cosa no, cosa è giusto dire o cosa no? O forse, con il pretesto del contrasto alla disinformazione, qualcuno vuole istituire una sorta di Ministero della Verità per isolare e tappare la bocca a chi la pensa diversamente rispetto al dogma di Bruxelles. Una prospettiva inquietante, ma purtroppo un rischio concreto, da parte delle forze politiche che da anni tengono in piedi in Ue un vergognoso e anti democratico cordone sanitario contro le minoranze e milioni di cittadini europei che hanno la sola colpa di pensarla in modo differente rispetto a loro”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 febbraio 2023 alle 16:20
Autore: Redazione PN
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