“Non è il momento di traccheggiare, ma di fare il salto di qualità. Le priorità della Presidenza slovena dell’Unione europea, illustrate al Parlamento europeo dal premier Ivan Janša, sono troppo timide e conservatrici. Sulla transizione ambientale, sulla gestione della migrazione e dell’asilo e sulla lotta alla corruzione e alle frodi dei fondi europei purtroppo le posizioni espresse da Janša rischiano di vanificare i passi avanti fatti durante la Presidenza portoghese. Abbiamo apprezzato, tuttavia, i toni dell’intervento del premier sloveno, diversi rispetto a quelli incendiari che usa normalmente su Twitter, ma troppe sono state le pagine bianche che noi avremmo voluto riempire con impegni concreti per un’Europa forte e all’altezza delle sfide che l’attendono nei prossime mesi.

Per esempio, ci saremmo aspettati dalla Slovenia l’annuncio della nomina del procuratore delegato per l’EPPO così da dare un segnale importante nella difesa degli interessi finanziari dell’Unione. Inoltre, Janša non si è sbilanciato sulle irrinunciabili riforme dei Trattati nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa. L’Italia non farà, infine, mancare il suo sostegno al processo di integrazione europea dei Balcani occidentali, uno degli obiettivi principali della Presidenza slovena”, così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in una nota.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 06 luglio 2021 alle 11:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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