“Il pacchetto REPowerEU sarà un successo solo se verrà finanziato con risorse nuove e una nuova emissione di debito comune, sul modello del Recovery Fund. Gli obiettivi della Commissione europea per raggiungere l’indipendenza dal gas russo e dalle fonti fossili sono certamente ambiziosi e noi non possiamo che sostenerli perché fanno parte del dna e della storia del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, è evidente che la rivoluzione copernicana della transizione sostenibile si raggiunge solo se è accompagnata dagli strumenti giusti per finanziarla. Non è dirottando fondi da altri capitoli di spesa o risorse da altri programmi che centriamo i nostri obiettivi, è necessario il varo di un ‘Energy Recovery Fund’ come proposto da Giuseppe Conte e dal Movimento 5 Stelle altrimenti l’Unione europea rischia di essere schiava di se stessa”, così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in una nota. 

“Davanti a un problema drammatico come quello del caro bollette la Commissione europea non può rispondere con frasi ad effetto come quello di non attivare l'aria condizionata in estate. I comportamenti individuali sono sicuramente importanti, ma servono impegni concreti. Grazie a procedure di autorizzazione abbreviate e semplificate in aree con rischi ambientali inferiori, nuovi target su rinnovabili e idrogeno il pacchetto REPowerEU getta le basi di questo cambiamento. Bene anche il riferimento al Superbonus 110 e alle politiche di efficientamento energetico e l’obbligo legale di installare pannelli solari su nuovi edifici pubblici, commerciali e residenziali a partire dal 2029. Ma la domanda alla quale il prossimo Consiglio europeo deve rispondere è: chi finanzia tutto questo?”, conclude Beghin. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 18 maggio 2022 alle 17:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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