“Il costo delle spedizioni internazionali di container è aumentato vertiginosamente nell’ultimo anno, toccando picchi del 400% per la rotta Shangai-Genova, mentre aumenti anche superiori sono stati riscontrati nelle rotte dalla Cina verso altri porti europei, come Rotterdam, Marsiglia e Valencia. Il mondo moderno si basa sul commercio e il commercio, a sua volta, si basa sui container, per questo l’aumento del costo dei container non è un fenomeno isolato, ma si ripercuote a catena sul costo dei prodotti in Europa e riduce la competitività delle nostre esportazioni all’estero. Tutto ciò e inaccettabile”, così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

“Una parte di questa crescita è dovuta al fatto che il 90% delle navi circolanti appartiene a dieci grandi armatori, che, in virtù di uno speciale trattamento garantito loro dalla Commissione europea possono aggregarsi in grandi consorzi, che assomigliano molto a veri e propri cartelli. La Commissione europea ha prorogato questo trattamento speciale fino al 2024, creando così delle condizioni molto favorevoli alle grandi compagnie, che possono manipolare i prezzi dei container in tutto il mondo, mentre gli operatori portuali, gli spedizionieri e le imprese devono far fronte ad un costo sempre crescente delle spedizioni via mare. Per questo il Movimento 5 Stelle ha inviato una lettera ai Commissari europei per la concorrenza, Vestager, per il commercio, Dombrovskis, e per i trasporti Valean, chiedendo di stimare l’impatto di queste deroghe sul prezzo dei container e di sospendere questo regime privilegiato. La lettera e stata firmata da ventisei deputati al Parlamento europeo, provenienti da tutte le famiglie politiche. Non intendiamo lasciare sole le imprese e gli operatori portuali. La Commissione dovrà chiarire da che parte sta”, conclude Beghin.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 26 novembre 2021 alle 11:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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