“Un conto è la difesa dei consumatori e la tutela di principi fondamentali come la trasparenza; un altro è imporre vincoli, imposizioni e oneri del tutto non necessari, andando persino a limitare la libertà di espressione. Per questo motivo la Lega ha votato contro alla posizione del Parlamento Europeo in merito al Regolamento sulla trasparenza e sul targeting della pubblicità politica, provvedimento che, a differenza del testo più equilibrato proposto dal Consiglio, andrebbe a complicare la situazione anziché semplificarla, prevedendo obblighi di trasparenza costosi, specialmente in termini burocratici. Non è accettabile che si usi la lotta alla disinformazione, battaglia seria e nobile che ci trova tutti concordi, con eccessi normativi liberticidi, persino prevedendo di disciplinare persino le competizioni interne per la leadership dei singoli partiti politici. Per noi la trasparenza e la difesa dei diritti dei cittadini devono avere la priorità, specialmente alla luce di clamorosi scandali che hanno travolto le istituzioni come il Qatargate, ma l’approccio utilizzato dal Parlamento Europeo, che ha persino appesantito con eccessi normativi, burocratici, ideologici, la proposta iniziale, senza tenere conto dell’applicabilità del provvedimento, non è la strada giusta da seguire: auspichiamo che, nel corso dei negoziati, il buonsenso prevalga e il testo venga orientato maggiormente verso quanto proposto dal Consiglio”.

Così Alessandra Basso, europarlamentare della Lega, componente della commissione Imco.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 02 febbraio 2023 alle 19:30
Autore: Redazione PN
vedi letture
Print