“Parole d’oro, oggi come al solito, dalla bocca di Liliana Segre e da quella del Presidente Mattarella indirizzate al Congresso dell’ANPI. Liliana Segre ha chiarito oltre ogni ragionevole dubbio che è proprio l’Art 52 della Costituzione, sulla difesa della propria patria come sacro dovere, che rende inconcepibile oggi qualsiasi equidistanza nella guerra in corso, e il Presidente Mattarella sempre rivolto al Congresso dell’Anpi ha scritto come il bersaglio della guerra non sia soltanto la pretesa di sottomettere un Paese indipendente quale è l'Ucraina, ma che quell’attacco colpisce le fondamenta della democrazia, rigenerata dalla lotta al nazifascismo, dall'affermazione dei valori della Liberazione”.

Lo dichiara Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Non c’è niente altro da aggiungere a queste parole che vengono dalle più alte espressioni istituzionali e morali del nostro Paese. Le loro parole dovrebbero porre seri interrogativi se non vergogna per gli equidistanti o per coloro che sentono necessità, mentre scorrono le immagini delle città distrutte e delle fosse comuni, di anteporre sempre le responsabilità di altri, secondo loro, e non del Paese aggressore nei confronti del Paese aggredito. Per me invece - conclude Fiano - queste parole confermano che stiamo agendo nel giusto”.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 21:50
Autore: Redazione PN
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