“Nessuno va oscurato nel dibattito politico : per quanto riguarda Porta a Porta all’inizio della guerra abbiamo avuto in studio sia l’ambasciatore russo che quello ucraino: gli oscuramenti non funzionano mai . Andai in Iraq a intervistare  Saddam Hussein durante la guerra del golfo , lo feci contro la volontà del governo e fu un’esperienza  importantissima, era un leader di grande spessore , fu un errore ucciderlo così come Gheddafi . Putin ? Lo andrei a intervistare di corsa , ho mancato l’intervista con lui per una situazione curiosissima , avevo tutto fissato ma il mio slot all’ultimo minuto  lo “rubò” Silvio Berlusconi ! La prima guerra di cui mi sono occupato nel ‘69 fu il conflitto  in Vietnam, già allora esisteva la disinformazione , mi abituai subito a gestire le fonti . Alcune agenzie erano e sono più attendibili di altre , penso alla Reuters o alla France Press. Detto ciò Putin ha compiuto un’invasione indiscutibile, e Razov ha sbagliato a querelare La Stampa e attaccando Domenico Chirico, inviato di guerra di lunga esperienza, ha commesso un errore  da principiante, mi meraviglio molto . La vera sorpresa di questa guerra è stata la resistenza Ucraina : all’inizio del conflitto  era stato offerto a Zelensky un salvacondotto che egli ha rifiutato , da “comedian” è diventato eroe, questo fa impazzire i russi che credevano di cenare a Kyev in qualche giorno . Zelensky ha vinto 10 a 0 la guerra della comunicazione.

Non mi fido dei social, in questo contesto alimentano la disinformazione che in guerra è la regola. Sulla politica italiana: mi ha sorpreso la retromarcia di Conte sulle spese militari , così come stupisce Salvini quando dice che non sopporta le armi per la difesa . Ma non credo che il governo cadrà perché sarebbe da pazzi metterlo in crisi  adesso  , e mi pare che Draghi anche col supporto di Mattarella stia andando molto avanti . Il Papa?  fa il suo mestiere , chiede la pace ma senza armi è impossibile, sono la premessa di ogni negoziato. La via d’uscita mi pare che Putin “si accontenti” del Donbass, spero che finisca li. Inquietante sarebbe lo scenario di un attacco finale a Odessa”, così Bruno Vespa intervistato nel podcast  “A qualcuno piace spin”, in onda alle 15 su Radio Leopolda, la radio ufficiale di Italia Viva .

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 29 marzo 2022 alle 19:10
Autore: Redazione PN
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