"Negli stessi minuti in cui Putin da Mosca minacciava l’Occidente con toni sempre più bellicosi, il Parlamento europeo votava una risoluzione per sancire il principio che la UE deve sostenere l’Ucraina con tutto ciò che è necessario a Kyiv per vincere la sua guerra di liberazione. E su questa risoluzione, la Lega si astiene e il Movimento 5 Stelle vota contro. Si pone un duplice, sempre più grande tema: 1) può l’Italia avere un governo dove il partito del vicepremier al dunque si schiera con Mosca? 2) può l’Italia avere all’opposizione un ex presidente del consiglio che punta a guidare la minoranza (a causa della leggerezza e sprovvedutezza della leadership Pd) e che vota contro l’UE, l’Ucraina e l’Alleanza Atlantica? Queste due clamorose contraddizioni, che esistono sono in Italia, saranno destinate ad acuirsi. E sarà anche su questo che si voterà il prossimo giugno: tra chi sta con la libertà, e chi non sa distinguere tra democrazia e autocrazia".

Lo scrive su X il capogruppo di Italia Viva al Senato, Enrico Borghi.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 29 febbraio 2024 alle 15:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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