“La proposta della Commissione Ue di riaprire i confini per i turisti in arrivo da quei Paesi che non presentano situazioni epidemiologiche critiche, o per tutti i soggetti che si sono vaccinati, è sicuramente un primo passo verso il ritorno alla normalità che tutti i cittadini aspettano dopo oltre 1 anno di convivenza con la pandemia. Questo dà agli operatori del settore maggiori certezze sulla pianificazione della prossima stagione turistica ma viene incontro anche alle esigenze dei viaggiatori che così possono programmare in tutta sicurezza la loro vacanza in Europa. Tuttavia, desideriamo mettere in guardia la Commissione europea: questa strategia di riaperture è una diretta conseguenza dell’avanzamento delle campagne di vaccinazione nel mondo e non può assolutamente essere considerata come un sostegno esaustivo al settore che, lo ricordiamo, ha perso il 52% del numero di pernottamenti nel 2020 rispetto all’anno precedente.

I ristori previsti dagli Stati membri non sono di certo serviti a compensare le perdite di fatturato di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che di turismo vivono. Ribadiamo dunque alla Commissione europea la necessità di istituire misure ad hoc per il settore come un sostegno finanziario diretto a fondo perduto, nuovi bandi specifici per adeguare le strutture alle nuove esigenze dell’economia circolare e l’istituzione di un’Agenzia europea per il turismo che dovrebbe promuovere regole comuni in tutta l’Unione. Il turismo è fonte di reddito per milioni di cittadini europei e per questa ragione va sostenuto con tutte le nostre forze”, così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 20:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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