“L’obiettivo zero morti sulle strade europee da raggiungere entro il 2050 è molto ambizioso perché purtroppo l’Europa non ha raggiunto il precedente obiettivo, quello di dimezzare i morti entro il 2020. Dobbiamo capire quali siano state le debolezze e correggerle. Alcuni Paesi sono in ritardo nell’attuazione delle misure da prendere e a farne le spese sono le fasce più deboli della popolazione, anziani in primis. Abbiamo ancora molto da fare: innanzitutto dobbiamo concentrarci sulla prevenzione, che passa attraverso l’educazione e la formazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture.

Dobbiamo potenziare le infrastrutture e adeguarle a una nuova idea di sicurezza stradale che si avvalga dell’evoluzione tecnologica e delle nuove modalità di spostamento nelle aree urbane. È il momento di ripensare la mobilità a misura d’uomo, ovvero mettere le persone al centro delle politiche. Ogni anno muoiono 22.700 persone sulle strade dell’UE, dobbiamo intervenire con maggiore incisività perché ogni vita umana conta”, così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle in un intervento in plenaria.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 10:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print