«Le indiscrezioni di stampa relative alla prima timida apertura di Vivendi per la cessione della maggioranza della rete allo Stato va nella direzione che Fratelli d’Italia ha indicato da tempo: la creazione di una rete unica, pubblica ed indipendente per favorire gli investimenti e mantenere il mercato aperto e competitivo a favore dei consumatori e delle imprese italiane. Ma Vivendi non si illuda. Perdere la maggioranza non è sufficiente. La soluzione più semplice è che si crei una nuova società pubblica wholesale only in cui possa confluire anche Open Fiber, in modo da poter diluire il più possibile la presenza di KKR e Macquarie.

Altra questione su cui vigileremo e saremo intransigenti sono le condizioni di acquisto: non è pensabile, infatti, che lo Stato paghi a Vivendi e a KKR una rete vecchia più di quello che ne costa una nuova. Così come non è pensabile scaricare parte del debito di TIM a carico dello Stato. Sono finiti i tempi in cui pagava Pantalone».

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 09:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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