"Qualcuno me l’aveva detto che dovevo stare attento. Renzi è uno pirotecnico, che una ne fa e cento ne pensa come è successo con Il Riformista. Se non stai attento è uno che “te se magna”. Ma io sono un boccone indigesto".

Lo dice il senatore e leader di Azione, Carlo Calenda, in un colloquio oggi con la Repubblica.

"Credevo che si potesse fare il partito unico e ingenuamente che Renzi facesse un passo di lato, dato che guadagna 2 milioni in giro per il mondo" sostiene Calenda, che sul leader di Italia Viva aggiunge: "Non ci siamo sentiti per due settimane, lui dice che parla con Obama e Clinton. Intanto i suoi mi attaccavano a mezzo stampa e l’esercito di troll che ha su Twitter me ne diceva di ogni. Ma ho capito il trappolone e non mi sono fatto fregare". E ancora: "Renzi voleva tenere in piedi Iv, fare la Leopolda nel 2024, a ridosso delle Europee, mentre noi di Azione magari finanziavamo i suoi candidati. Ma così è una follia". E infine: "Quando a dicembre Renzi si è ripreso il 100 per cento di Iv. L'ho chiamato e mi ha detto: stai sereno".

Calenda, nonostante la rottura con Italia Viva, crede ancora nella possibilità di costituire un nuovo partito unitario, ovviamento con nuovi azionisti: "Il nostro cantiere sarà aperto. Il partito nuovo lo faremo lo stesso. Con i liberaldem europei, con i popolari".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 14 aprile 2023 alle 11:00
Autore: Simone Gioia
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