“La sentenza della Corte di Giustizia Europea chiude il caso dei presunti aiuti di Stato nella vicenda TERCAS, aprendo un importante tema politico”. Così il senatore Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega, e l’eurodeputato Marco Zanni, capogruppo di Identità e Democrazia.

“La Corte stabilisce che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, essendo finanziato da banche private e non alimentato con soldi pubblici, sarebbe potuto intervenire a sostegno della banca in crisi e quindi dei loro risparmiatori senza che questo configurasse un aiuto di Stato. La decisione del Commissario europeo alla concorrenza, Margarethe Vestager, di non autorizzare questo intervento, una decisione che provocò gravissimi danni, viene definitivamente riconosciuta come errata. Si pongono ora due importanti problemi. Il primo è evidentemente quello del risarcimento del danno subito dall’istituto per colpa di un provvedimento ingiusto. Perché la funzione giurisdizionale abbia un senso, occorre che al riconoscimento di un danno segua la liquidazione di un risarcimento a carico dell’entità che ha inflitto il danno: la Commissione Europea. Si pone poi un problema politico: l’atteggiamento interventista della commissaria Vestager e quello passivo del ministro Padoan portarono, sempre nel 2015, alla risoluzione anticipata delle quattro banche (Etruria, Marche, Carife, Carichieti), che avrebbero potuto essere salvate anche loro coi soldi del Fondo Interbancario. Ci chiediamo perché in tutti questi casi il Governo italiano non ebbe il coraggio di resistere prima a una pretesa e poi a una moral suasion visibilmente ingiusta e vessatoria da parte della Commissione. La scelta di affrontare, scaricandoli sui risparmiatori, i costi immediati e tangibili dell’obbedienza, anziché quelli futuri ed eventuali di una procedura di infrazione, provocò il crollo in borsa dell’intero comparto bancario italiano per tutto il primo semestre del 2016. Ottenere giustizia dopo sei anni è indubbiamente una soddisfazione, ma non risana le tragedie individuali e sociali causate da una imperdonabile subalternità.”

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 03 marzo 2021 alle 13:25
Autore: Redazione PN
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