“Questa tassonomia, che ha ricevuto il via libero del Parlamento europeo, è un danno per l’ambiente, per l’Italia e per il futuro dell’Europa. Sarà molto difficile per l’Unione europea spiegare ai cittadini come sia possibile finanziare la crescita sostenibile con due fonti energetiche che sostenibili per definizione non sono. Il regolamento sulla tassonomia doveva promuovere investimenti verdi e invece andrà a finanziare gas e nucleare. Quest’ultima è una fonte energetica non sicura, dispendiosa dal punto di vista economico e produce scorie radioattive molto pericolose da gestire specialmente in un Paese altamente sismico come il nostro. Il gas è un combustibile fossile che emette nell’atmosfera CO2 e quindi il suo ingente utilizzo contraddice gli obiettivi europei per la neutralità climatica da raggiungere entro il 2050. Inoltre è una fonte energetica che proviene principalmente dalla Russia quando invece a parole tutti predicano l’indipendenza energetica da essa. Infine, consideriamo un autogol il voto degli europarlamentari italiani espresso contro l’obiezione: così come è congegnata questa tassonomia distrarrà solo copiosi investimenti dalle energie pulite e rinnovabili, che l’Italia possiede in abbondanza e frenerà dunque la transizione verde. Oggi vincono le lobby del gas e del nucleare, perdono invece tutti i cittadini e la lotta ai cambiamenti climatici”, così in una nota congiunta gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo e Laura Ferrara.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 14:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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