“Quella di Landini è una proposta sbagliata che non condivido. Non sarebbe giusto né corretto nei confronti di tutti gli altri lavoratori che invece hanno provveduto a munirsi del certificato e a sottoporsi alla vaccinazione”. Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24 la senatrice del Partito Democratico, Valeria Fedeli, che ha poi proseguito: “Dal vista pubblico non può essere che qualcuno paghi a fronte di chi decide individualmente di non vaccinarsi. La vaccinazione è gratuita e decidere di non farlo e di non avere il Green pass è una libera scelta, che però va pagata di tasca propria e che non può ricadere in alcun modo sulla collettività”.

Sulle proteste attese per domani da parte dei lavoratori contrari all’introduzione del Green pass obbligatorio, Fedeli ha poi dichiarato: ”Mi auguro che si dimostri da parte di tutti un grande senso di responsabilità, anche da parte di chi continua ad avere perplessità nei confronti di questo provvedimento”.

Fedeli ha poi continuato: ”Spero vivamente che non ci sia nessun tipo di violenza, né di impedimento improprio contro le disposizioni di autoregolamentazione dell’utilizzo del diritto di sciopero, ma soprattutto mi aspetto che si dimostri una capacità di gestire questo passaggio attraverso una relazione positiva tra tutti i soggetti interessati”.

Sulla composizione della protesta No Green pass, Fedeli ha spiegato: "Evidentemente c’è stata una sottovalutazione del fatto che nel Paese ci fossero delle difficoltà oggettive, anche dovute ai cambiamenti avvenuti nelle condizioni di vita e di lavoro”.

Sulle violenze e le manifestazioni di protesta nei confronti della Cgil dei giorni scorsi, la senatrice Dem ha precisato: ”A Roma come a Milano si è trattato di frange estremiste che non manifestavano per un confronto sul Green pass, ma semplicemente contro l’istituzione sindacale, e quando in un paese democratico le piazze vengono gestite da queste realtà, non può che essere un problema”.

Fedeli ha poi concluso: “Chi strumentalizza queste situazioni di oggettiva difficoltà, a fini non di un espressione democratica minoritaria, ma per illudere che si possa cambiare un provvedimento che gode del sostegno della maggioranza dei cittadini e dei lavoratori italiani, è da condannare senza se e senza ma”

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 20:40
Autore: Redazione PN
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