"Il costo dei tamponi va calmierato ulteriormente, perché chi vive in situazioni di indigenza deve avere la possibilità di fare un test senza che pesi in modo drammatico sul bilancio familiare. Su questo ci aspettiamo un impegno chiaro da parte del governo.

Da inizio pandemia ho sempre detto che ogni misura avrebbe dovuto attenersi al principio di adeguatezza e proporzionalità: questo vale anche per il Green Pass, uno strumento che ci ha consentito di ripartire, di riaprire i luoghi della cultura e dello spettacolo – insomma, di riappropriarci della nostra quotidianità.

Alle difficoltà del mondo del lavoro dobbiamo prestare attenzione. Non è ignorandole che si offre una soluzione politica.

Il Movimento 5 Stelle chiede di calmierare immediatamente il prezzo dei tamponi e valutare, nel giro di qualche settimana, la proporzionalità delle misure adottate alla luce della nuova situazione epidemiologica e del trend di vaccinazione.

Stiamo percorrendo l’ultimo miglio di una campagna vaccinale senza precedenti, non possiamo fermarci o vanificare gli sforzi sin qui fatti. È fondamentale dire, però, che laddove vengano raggiunte percentuali più alte di vaccinati si deve iniziare a ragionare su una rimodulazione dell’accesso ai luoghi di lavoro e l’uso stesso del Green Pass. Per esempio per i lavoratori che, per natura dell’impiego, si trovano all’aperto o addirittura in solitudine: braccianti agricoli, ma anche autotrasportatori.

Il Covid-19 ci ha tolto tanto, il vaccino ci ha dato speranza, il Green Pass ha evitato nuove chiusure e ci ha permesso di rilanciare la crescita.

Andiamo avanti, con determinazione".

Così su Facebook Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, commentanto la questione dei tamponi gratuiti ai dipendenti non vaccinati che negli ultimi giorni ha scatenato tante polemiche.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 22:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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