La nascita della SuperLega unisce la politica italiana, nel dire no. Dopo che ieri il segretario del PD, Enrico Letta, aveva contestato la rivoluzione calcistica, oggi arriva anche la critica del leader della Lega Nord, Matteo Salvini: “Da tifoso milanista, dovrei essere contento che la mia squadra possa partecipare ad una Superlega europea, incassando un sacco di soldi, a prescindere da merito, impegno e risultati. Ma, da sportivo e da italiano, dico che il denaro non è tutto, e i milioni non sono sufficienti per azzerare simboli, storia, merito, cuore e passione. Il calcio e lo sport sono di tutti, non di pochi privilegiati. Mi piacciono le vittorie conquistate con il sudore sul campo, non quelle comprate coi milioni in Borsa”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 19 aprile 2021 alle 16:30
Autore: Alessandra Stefanelli
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