“Trentadue anni fa, Cosa Nostra uccise Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. La strage di Capaci fu un indelebile trauma collettivo, per l’efferatezza e le modalità con cui fu realizzata, proprie di un atto di guerra contro lo Stato. Da quel dolore nacque una riscossa culturale, civile, politica, normativa nei confronti di tutte le mafie.

Oggi dobbiamo proseguire quel percorso con rinnovata convinzione, considerando la mutevolezza della criminalità organizzata, che la rende ancor più insidiosa. Lo dobbiamo ai martiri  di quel drammatico 23 maggio 1992 e a tutte le altre vittime che nel corso degli anni sono state strappate alla vita”. Così in una nota la deputata Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia e vicepresidente Ppe al Consiglio d'Europa.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 10:30
Autore: Redazione Milano
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