“Non ho mai neanche immaginato che per affrontare le disfunzioni e le responsabilità della politica si dovesse far ricorso alla vigilanza ispettiva o alla magistratura, come chiedono in tanti.
Tuttavia, la lettera con la quale, oggi, anche i sindacati dei medici pugliesi chiedono ai NAS di fare chiarezza sul ‘confusionale’ piano vaccinale in Puglia, che oggettivamente mostra limiti e criticità evidenti, merita grande attenzione. Perché trovo insopportabile che intere categorie a rischio siano fuori dalle inoculazioni e decine e decine di soggetti giovani e con scarsa esposizione siano già stati vaccinati”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della Commissione Politiche Ue, postando un articolo dal titolo “Puglia, i medici scrivono al ministro Speranza: nel mirino Lopalco e la gestione della sanità pugliese”.
“E non è più tollerabile – prosegue Stefàno – né la modalità con cui vengono gestite le dosi in avanzo, somministrate ai primi che passano nei pressi degli hub organizzati o ai ‘più furbi’ estensori di autodichiarazioni discutibili, né tantomeno l’incapacità di gestire questi stessi costanti avanzi quotidiani. Un conto è che le dosi programmate ‘abbondino’ il primo giorno di avvio della campagna, un altro è che accada quotidianamente e sempre con le stesse modalità, segno evidente di un difetto organizzativo che va corretto con urgenza.

Se continuiamo a lasciare scoperte le categorie più esposte (qualche giorno fa richiamai l’attenzione sulle addette e gli addetti dei supermercati, solo per fare un esempio) o i soggetti più fragili, uscire dall’emergenza e dalle restrizioni sarà sempre più complicato. Si seguano, ovunque, le indicazioni del piano nazionale. Forse già sarebbe un passo avanti”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 14 aprile 2021 alle 21:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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