“Sono stato sindaco a Verona per dieci anni e durante il mio mandato ho sempre installato dei dissuasori, chiamiamoli "bussolotti arancioni", vicino a curve e punti pericolosi. Anche se non contengono apparecchiature per le multe, hanno comunque una funzione deterrente. Vorrei precisare che il Prefetto non valuta la pericolosità della strada quando autorizza la posa di un rilevatore di velocità, ma piuttosto se questa rispetta i requisiti del codice della strada: in tal caso risponde positivamente all’ installazione dell’autovelox richiesta dal Sindaco Rifacendomi ai dati di Milano con 230 milioni di multe previste per l'anno prossimo, è interessante notare che a Milano, con un milione e mezzo di abitanti, ci sono circa un milione di patenti, quindi il Comune sembra prevedere che ogni patente milanese pagherà circa 230 euro l'anno in multe. Questi numeri sono impressionanti, in sostanza, sembra che il Comune stia progettando di massacrare di multe i suoi cittadini.

È importante notare che tutte le norme introdotte per combattere l'omicidio stradale e le infrazioni legate all'abuso di alcool e stupefacenti sono efficaci. Ad esempio, se si causa un incidente con feriti, la patente viene sospesa immediatamente e guidare in stato di ebbrezza comporta pesanti sanzioni. Queste norme funzionano, a differenza degli autovelox, che quasi sempre paiono non avere alcun effetto tangibile se non far incassare soldi a chi li colloca”. Così Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti, intervenuto alla trasmissione Dritto e rovescio.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 18 settembre 2023 alle 13:30
Autore: Redazione Milano
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