“Ci muoviamo su due binari, come sempre. Da una parte l’opera di persuasione, che è incessante e non si è mai fermata,  e dall’altra parte ci prepariamo al peggio: guai se pensassimo di farci cogliere impreparati. I numeri sono ancora dalla nostra parte, non presentano alcuna criticità, ma, per esempio, la scorsa settimana avevamo in terapia intensiva 23 ricoverati, mentre questa settimana, dato aggiornato alle ultime ventiquattro ore, siamo a 29 posti letto occupati in terapia intensiva: questo è un segno evidente che c’è una tendenza di crescita che mi sembra abbastanza costante”. Così a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci.

“Siamo portati - ha proseguito - ad immaginare che nel mese di agosto questa tendenza non possa arrestarsi proprio perché gli assembramenti, i banchetti, il desiderio di volere stare insieme molte volte pone in secondo piano il rispetto delle regole. Quindi non siamo preoccupati, ma occupati ad evitare che debba accadere il peggio, e nel frattempo spieghiamo ai siciliani, ma anche ai turisti, e sono tanti per fortuna in questo momento in Sicilia, che per evitare il peggio ognuno deve fare la propria parte”.

“Guardiamo con particolare attenzione al mondo della scuola. Abbiamo 130 mila persone impegnate nel settore scolastico tra docenti e personale ATA: ebbene qui il dato è un po' più confortante perché l’81,5% del personale scolastico si è già sottoposto al vaccino”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci.

“Mi sembra un paradosso - ha proseguito - questa differenza tra i dati forniti dal governo e quelli della Regione, a meno che il governo non abbia una piattaforma diversa dalla nostra o opera un calcolo diverso. Certo è che noi stiamo lavorando insistentemente, e stiamo lavorando anche nella prospettiva di andare incontro alla gente, sperando che fra i tanti, nei luoghi di villeggiatura, ci siano anche i diffidenti”.

L’effetto green pass si è creato in Sicilia, “dove c’è una grande voglia di vivere questa riconquistata libertà. Il certificato verde sarà rilasciato con appositi sportelli, che nelle prossime ore saranno attivati proprio per evitare la lunga attesa. Nei locali, secondo me, è giusto entrare per consumare ai tavoli ed è giusto farlo con il certificato verde: è una garanzia sia per l’operatore commerciale sia per chi sta seduto nel tavolo accanto”. Così a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci.

“Gli incidenti registrati quando abbiamo parlato dei casi di mortalità, e che poi la scienza ha accertato non avere alcun collegamento con AstraZeneca, hanno creato una prima psicosi”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci commentando i dati forniti dal governo che riportano come la Sicilia sia la Regione che ha vaccinato meno over 60.                                                                      

“Confidavamo molto - ha spiegato - sui medici di famiglia, e ne parlo veramente con amarezza e schiettezza perché il medico di famiglia conosce i propri pazienti e sa benissimo come la pensano: può andare a cercarli fino a casa, può convincerli della necessità di fare il vaccino. C’è stato un impegno di una minoranza dei medici di famiglia, che voglio davvero ringraziare, ma debbo dire che la mobilitazione che tutti ci aspettavamo da parte della medicina di base non c’è stata: qualcuno non ha avvertito la responsabilità etica di fare il proprio dovere”.

“Quando tu per due-tre mesi - ha concluso - esorti i sessantenni ad andare a fare il vaccino e spieghi perché è necessario farlo, e la gente continua a restare diffidente, cos’altro si può fare? Più di lanciare appelli, obiettivamente, cosa possiamo fare noi governatori? Abbiamo aperto 95 hub in Sicilia, per andare incontro anche nei piccoli centri, per evitare che la gente debba avere il fastidio di mettersi in macchina e fare 10-15 chilometri per raggiungere un hub. Abbiamo fatto la convenzione con le farmacie, fatto la vaccinazione nelle isole minori, dalle Eolie alle Egadi, e con i camper stiamo andando nei locali balneari. Le abbiamo sperimentate tutte, ma chi si convince a non doversi vaccinare diventa assolutamente irriducibile e irrecuperabile da questo punto di vista, costituendo un pericolo. In compenso, ed è una nota positiva, i giovani, negli ultimi dieci giorni stanno affollando gli hub: ho rifatto il richiamo di AstraZeneca tre giorni fa e sono rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere centinaia e centinaia di giovani in fila ad aspettare il proprio turno per la prima dose”.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 30 luglio 2021 alle 19:50
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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