“La didattica a distanza, se da un lato ha rappresentato una soluzione nella fase emergenziale della pandemia, dall’altro lato ha certamente inciso in modo molto negativo dal punto di vista della socialità delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Ciò senza considerare i notevoli problemi di apprendimento che purtroppo ha portato con sé, le cui conseguenze vedremo in futuro. Pertanto, non possiamo in alcun modo immaginare di tornare a privare migliaia di giovani della scuola in presenza alla riapertura di settembre, anche in considerazione di quanto è stato fatto negli ultimi mesi dal Governo Draghi e dal generale Figliuolo per organizzare efficacemente la campagna vaccinale. Specie in Piemonte, dove proprio i dati relativi all’adesione del personale scolastico sono sensibilmente superiori all’obiettivo dell’85% indicato a livello nazionale, con 105 mila operatori su 120 mila già dotati di copertura vaccinale. Ecco perché trovo particolarmente condivisibile e corretta la direzione presa dalla Regione Piemonte, con l’aggiornamento del piano Scuola Sicura presentato dall’Assessore competente Elena Chiorino in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2021/2022. 

Insistere sulla vaccinazioni, affiancando a ciò un’operazione di tracciamento dei contagi maggiormente capillare, anche con l’ausilio di test salivari prima dell’ingresso a scuola - in luogo dei più invasivi tamponi - come già durante i primi lockdown mi ero permesso di suggerire, sono azioni che ci permetteranno finalmente di affrontare un nuovo anno scolastico senza DAD e totalmente in presenza. Si tratta di soluzioni pragmatiche e orientate ai risultati, che rappresentano un vero e proprio antidoto a restrizioni non più accettabili.” 

Così in una nota Carlo Giacometto, deputato piemontese di Forza Italia

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 28 luglio 2021 alle 09:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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