"Sette miliardi destinati alla riduzione dell’Irpef vanno quasi tutti ai lavoratori dipendenti e pensionati, e il 90 per cento vanno alle fasce di reddito più basse. Non capisco di che cosa ci accusino. Inoltre, la legge di bilancio ha sei miliardi in più per le politiche familiari, dall’assegno unico alla riforma degli ammortizzatori sociali.

Alla fine i lavoratori dovranno giudicare se questa è davvero uno riforma che merita uno sciopero. Noi dobbiamo parlare e continuare ad avere un confronto con i sindacati, ma la politica non può rinunciare a decidere". E' la risposta del deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, allo sciopero indetto dai sindacati Cigl e Uil contro la manovra del governo il prossimo 16 dicembre.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 dicembre 2021 alle 11:40
Autore: Simone Gioia
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