"Sciopero generale del 16 dicembre? La difficile situazione che sta affrontando il Paese richiede una manovra di Bilancio e misure più incisive a favore di chi, nella crisi pandemica, è rimasto indietro e avrebbe bisogno di risposte immediate".

Lo dice oggi al Corriere della Sera il Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri.

"Ai giovani, alle donne, ai precari, per loro devono essere potenziate le politiche pubbliche per incrociare domanda e offerta di lavoro. Ma penso anche all’assenza di una politica industriale, al welfare da rafforzare e al Fisco che, nonostante la disponibilità del presidente Draghi, non dà risposte alle fasce di reddito più basse - prosegue il segretario. Siamo anche molto preoccupati sull’assegno unico: c’è il rischio che si determinino gravi ritardi a danno di chi guadagna 8-900 euro al mese e che potrebbe trovarsi con meno soldi in busta paga perché gli attuali assegni familiari verranno meno e non saranno sostituiti in tempo dal nuovo assegno unico. Infine, restano aperte le rivendicazioni sulla previdenza: dalla pensione di garanzia per i giovani alle risorse su opzione donna e sull’ape social che sono “a rubinetto”, ovvero finché non si esauriscono i fondi". E sullo sciopero dice: "E' un diritto costituzionale. Noi registriamo tanto disagio, tanta diseguaglianza e povertà. Lo sciopero serve a raccontare una storia diversa, rispetto a quella dove tutto va bene. Questo è un Paese dove si licenzia online o con un sms mentre ancora aspettiamo il decreto legge sulle delocalizzazioni. Con lo sciopero proviamo a rappresentare un Paese che ancora ha bisogno di aiuto. Dopo aver dato, dall’inizio della pandemia, 170 miliardi alle imprese, per tagliare l’Irpef ce ne sono solo 7 , di cui 1,5 per una riduzione dei contributi nemmeno strutturali ma una tantum" conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 dicembre 2021 alle 11:00
Autore: Simone Gioia
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