Dieci articoli per garantire sicurezza a medici e infermieri, con un aggravio delle pene e una multa per chi li aggredisca: la condanna può arrivare a 16 anni e la sanzione a 50 mila euro. Ci sono poi una Giornata e un Osservatorio ad hoc. E' il contenuto del Disegno di Legge approvato in via definitiva, all'unanimità, dal Senato. L'iter è partito dall'iniziativa dell'ex ministro della Salute, Giulia Grillo, del governo Conte-Uno, di concerto con gli allora ministri dell'interno Matteo Salvini e degli Affari regionali Erika Stefani, e del titolare della giustizia Alfonso Bonafede. La norma è stata approvata una prima volta a Palazzo Madama il 25 settembre 2019 e poi modificata dalla Camera il 21 maggio 2020 (427 sì e 3 astenuti).

Le tutele riguardano operatori sanitari come medici, infermieri, odontoiatri, veterinari, farmacisti, biologi, fisici, chimici, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, della riabilitazione, psicologi, operatori socio-sanitario, assistente sociali, sociologi ed educatori professionali. La norma estende alle lesioni gravi o gravissime causate a operatori sanitari le aggravanti previste per le aggressioni a un pubblico ufficiale: le pene sono quindi da quattro a dieci anni per le lesioni gravi e da otto a sedici anni per le lesioni gravissime. Nel caso in cui l'aggressione non costituisca reato, chi usi violenza, offenda o molesti gli operatori sanitari dovrà pagare una multa da 500 euro e 5 mila euro. Sono poi previste varie iniziative, come l'istituzione di un Osservatorio nazionale, costituito per la metà da donne, per monitorare gli episodi di violenza e promuovere la prevenzione, anche con l'uso della videosorveglianza; la stipula di protocolli fra le strutture sanitarie e le forze di polizia; e l'istituzione della "Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari"per "concorrere allo sviluppo di una cultura che condanni ogni forma di violenza".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 05 agosto 2020 alle 14:00
Autore: Rosa Doro
vedi letture
Print