Salvini: "Tornare alle elezioni? E' una questione morale ed etica. Se vinciamo a Reggio Calabria, ponte sarà realtà"

"E' una questione morale, etica. il Parlamento di oggi, settembre 2020, rispecchia il voto di marzo 2018? No. I 5 Stelle avevano il 30% e si sono dimezzati e la Lega che aveva il 17% secondo gli ultimi sondaggi è aumentata al 26%, il Pd è sempre lì". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini ad Aria Pulita su 7 Gold, rispondendo alla domanda di una telespettatrice che gli chiedeva se, dopo i risultati o dell'ultima tornata elettorale, con la 'caduta libera' dei 5 Stelle, è possibile costituzionalmente sciogliere le Camere e tornare alle elezioni.

"Io penso che ci arriveremo, gli italiani torneranno votare, noi siamo pronti. Si può anche andare a votare con questa legge elettorale, l'importante è che gli italiani non subiscano sei mesi di dibattito e rotture di scatole" ha detto Salvini. "L'Italia si può permettere un Governo fermo su tutto? Secondo me fa bene all'Italia avere un Parlamento nuovo e un Governo più concreto e meno litigioso. Conte dopo le elezioni ha parlato di un Governo stabile? E' stabile nel non far nulla", ha anche sottolineato il leader leghista, nel corso della trasmissione e poi ha aggiunto: "Se si vince a Reggio Calabria, il ponte che collega la Sicilia alla Calabria e l'Italia all'Europa, è un mio impegno dopo trent'anni di chiacchiere, sarà realtà".