"Se Berlusconi aspetta l'intervento dell'Europa l'anno prossimo, secondo me pecca di fiducia perché i problemi in Italia ci sono adesso". Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di Rtl, rispondendo a una domanda sulla disponibilità mostrata nuovamente da Silvio Berlusconi ad accettare i fondi del Mes.
"Dall'Europa sono arrivati solo impegni sui prossimi anni - ha continuato - quindi chi si fida di quelli, secondo me, non conosce il tessuto sociale e imprenditoriale del Paese", aggiungendo che "il 20 luglio ci sono scadenze fiscali. L'Europa ci dice: 'Ti aiuto l'anno prossimo' ma non serve, è tardi e non lo dico perché sono euroscettico"

E' per il condono tombale? "Assolutamente sì". E' la risposta di Salvini, specificando di essere favorevole a un ritorno all'ipotesi del "saldo e stralcio".
E ha aggiunto: "Ci sono 8 milioni di cartelle esattoriali pronte all'invio dall'Agenzia delle entrate che ti chiedono fai la media 100 euro, ma quei 100 euro rischiano di essere la mazzata decisiva per famiglie e imprese. Allora io Stato ti chiedo il 20%, su 100 euro tu mi dai 20 euro e stiamo parlando di 7-8-9000 mila che stanno rovinando le persone... Io Stato incassa e tu torni a vivere, amici come prima. O ricostruisci così o non riparti più".

La decisione di affidare al commissario per l'emergenza sanitaria Domenico Arcuri la gestione della ripresa della scuola "serve per dare una poltrona". Ha aggiunto: "Uno che ha fallito perché non ha distribuito le mascherine nei tempi dovuti, adesso dovrebbe garantire la riapertura delle scuole nei tempi dovuti? Basta, basta!".
Sulla scuola, ha continuato Salvini, "basta copiare quello che stanno facendo in Francia, Svizzera, Austria, Germania, Grecia, Belgio, Portogallo e cioè riaprire in sicurezza, con 10 massimo 15 bimbi per classe e togliete dalla testa del ministro l'idea del plexiglas o dei banchi divisi, perché i bambini hanno bisogno di affetto. Il problema è che a oggi è tutto sulle spalle di presidi e sindaci".

Il ministro si prenda delle responsabilità, ci dica quando aprono le scuole, con quanti bimbi per classe e con quanti soldi si sistemano le scuole.
Suggerisco al governo che esiste un piano da 2,1 miliardi euro stilato dalle Province italiane per sistemare 1700 scuole. Ora c'è un decreto da 55 miliardi che arriva in Aula. Su 55 miliardi, 2 per sistemare le scuole superiori possono saltar fuori o no? Secondo me sì".

"Lo sblocca-cantieri di ieri è solo una piccola parte del tutto: viene sospesa la normativa degli appalti per un anno. Qua occorre azzerare il codice degli appalti per almeno 5 anni, per dare ossigeno a sindaci e imprese".
E ha aggiunto: "occorrerebbe anche il coraggio di intervenire pesantemente sul tema fiscale, non solo con un taglio di tasse ma anche con un azzeramento dei debiti del passato. Penso a una pace fiscale totale per quello che riguarda tutti i debiti del passato".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 10:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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