"fermare i lavori della diga significherebbe fermare lo sviluppo della Liguria, del nostro territorio e la competitività dell'Italia, l'opera dovrà proseguire a pieno ritmo secondo il cronoprogramma". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al question time alla Camera, in merito al progetto di realizzazione della diga foranea di Genova e a seguito delle indagini che hanno coinvolto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. 

"Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma le inchieste a Genova come a Bari non possono fermare l'Italia e pertanto nel pieno rispetto dell'autorità giudiziaria i lavori dovranno proseguire", ha ribadito Salvini, spiegando che "sarebbe un danno". "Questo venerdì sarò a Genova per la posa in acqua del primo cassone per dimostrare ancora una volta come il nostro obiettivo sia quello di modernizzare il paese", ha aggiunto il ministro. "Penso che di fronte ad un intervento strategico per l'intero paese, come la diga di Genova, nessuno di noi possa prendersi la responsabilità di strumentalizzare una inchiesta, tutt'ora in corso, solo per fermare un'opera che porterà lavoro e ricchezza al paese", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 22 maggio 2024 alle 17:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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