"Sulla questione SALARIO MINIMO segnalo questa intervista a “La Stampa.” Andrebbe chiuso il CNEL e riaperto il Parlamento per discutere di una proposta organica sul lavoro. Confermo il mio giudizio: la proposta a prima firma Giuseppe Conte sostenuta dal campo largo e dalla CGIL non mi convince per tante ragioni, a cominciare dal fatto che prevede uno stanziamento in legge di bilancio. Che è come dire: per fare il salario minimo, alzo le tasse.

La soluzione è abbassare le tasse alle imprese, per dare più soldi ai lavoratori. Lo abbiamo fatto con il JobsAct, con la decontribuzione, con l’abbattimento dell’IRAP costo del lavoro. Va fatto a maggior ragione adesso. E vanno garantiti stipendi più alti al ceto medio con soluzioni innovative come quelle della partecipazione degli utili. Mi fa ridere che tutti parlino di aumentare i salari e contestino disinteresse a chi come noi li ha aumentati davvero: ricordate gli 80€? Il punto è che aumentare i salari è possibile solo se si riducono le tasse. Altrimenti se per alzare i salari a qualcuno, aumenti le tasse agli altri non si va da nessuna parte. Facile, no? Chi ha voglia legga l’intervista qui e se può mi scriva a matteo@matteorenzi.it  

Sulla questione GIUSTIZIA, ho ricevuto l’ennesimo attacco de “Il Fatto Quotidiano” dopo che è arrivata la notizia dell’apertura del procedimento disciplinare contro i PM di Open. La storia la conoscete tutti: un’indagine farlocca, i PM che violano la legge e la Costituzione, l’esperienza politica di Italia Viva stoppata sul nascere da un processo mediatico scandaloso. Oggi che finalmente si possono sanzionare i responsabili, i giustizialisti tornano all’attacco contro di me".

Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua Enews. 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 14 agosto 2023 alle 17:10
Autore: Redazione PN
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