"È vergognoso il tentativo del governo Meloni di sfilare dal Parlamento la discussione sul salario minimo e la proposta unitaria delle opposizioni», tuona Elly Schlein, che in Aula comunica «la volontà di togliere la mia firma da questa proposta di legge." Lo ha dichiarato la segretaria del Partito democratico Elly Schlein in aula comunicando la volontà di ritirare la propria firma dalla proposta di legge. 

A schierarsi con la segretaria dem ci sono Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra) e il leader dei 5S Giuseppe Conte, che a un certo punto ha stralciato davanti a tutta l’Aula, il testo della delega. Anche tutti gli altri capigruppo e firmatari della proposta di legge, esponenti delle forze di minoranza, hanno seguito la decisione dei leader di M5s, Pd e Avs annunciando il ritiro della sottoscrizione.

I partiti Pd, M5s, Avs, Più Europa e Azione hanno presentato quattro emendamenti volti a eliminare il maxi emendamento firmato da Walter Rizzetto, presidente della commissione Lavoro. Le opposizioni contestano al governo la scelta di riferirsi ai "contratti più applicati" anziché a quelli "più rappresentativi" per definire la soglia salariale adeguata. Italia Viva ha presentato due emendamenti, mentre altri due provengono dal centrodestra. Uno degli emendamenti chiave, denominato "Disposizioni per l'istituzione del salario minimo", mira a ripristinare il testo della proposta di legge unitaria delle opposizioni.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 05 dicembre 2023 alle 21:30
Autore: Tommaso Di Caprio
vedi letture
Print