“Quanto emerge dalle pagine di Repubblica in relazione alla vicenda "Russiagate" è inquietante. I viaggi a Roma di Barr, gli incontri con i nostri servizi, i silenzi di Conte su questa vicenda. 

 Si tratta di una situazione gravissima perché, tra l'altro, Giuseppe Conte era già stato audito dal Copasir nell'ottobre del 2019: la domanda più inquietante che facciamo all’ex premier e che è legittimo farsi dopo aver letto l’articolo di Carlo Bonini è se abbia detto tutta la verità al Copasir, che dovrà tornare ad ascoltarlo dopo le rivelazioni di oggi.

Lo stesso Conte al termine dell'audizione aveva parlato di ricostruzione "fantasiose, che rischiano di gettare ombre sul nostro operato istituzionale". I nuovi elementi, però, sono la prova che di fantasioso c'era forse ben poco e che di lacunoso , come Italia Viva ha sempre rilevato , c’era invece molto . Forse c'è stato un gioco con i servizi finalizzato ad avere un endorsement personale? Visti e considerati i tempi dei viaggi a Roma di Barr ed il conseguente tweet di Trump su “l’altamente rispettato primo ministro italiano Giuseppi” viene più di un sospetto . Chiediamo a Conte ed al Movimento 5 Stelle di fare tutta la chiarezza possibile su questa inquietante vicenda. E chiediamo al Pd di non restare anche questa volta in silenzio : Italia Viva aveva chiesto all’inizio della legislatura una commissione di inchiesta per approfondire il Russiagate e le sue conseguenze dirette sulla nostra democrazia, fino ai risultati elettorali con una potente vittoria delle forze antisistema: ci hanno sempre detto di no, proprio quelle parti politiche , populisti e sovranisti. Più va avanti il tempo, più si alza il velo,  più scopriamo il perché “, così in una nota la vicepreisdente dei senatori di Italia Viva Laura Garavini.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 19 aprile 2022 alle 21:00
Autore: Redazione PN
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