"La missione russa a marzo 2020 non ha mai travalicato i confini sanitari". Lo ha dichiarato Giuseppe Conte, questa sera ospite a 'Otto e mezzo', il quale aggiunge successivamente che il presidente russo Vladimir "Putin disse che erano unità specificamente attrezzate e non sono emersi elementi di spionaggio". "Ho comunque predisposto tutti i nostri comparti perché seguissero la delegazione russa" così da poterla confinare e prendere "le giuste precauzioni".

Per quanto riguarda il Russiagate il leader del Movimento 5 Stelle chiarisce la sua posizione: "L'Italia e io non c'entriamo nulla" con una vicenda "che 3 anni fa è stata vivisezionata dal Copasir ed è stata chiarita". Barr, aggiunge l'ex premier, "voleva uno scambio di informazioni" e "la cosa è stata secretata, non posso dire quali fossero ma erano informazioni che non riguardavano autorità italiane". In un secondo incontro, continua Conte, è avvenuto "il reale confronto tra Barr e i Servizi segreti" mentre "i nostri si sono limitati allo stretto necessario, non gli hanno aperto l'archivio".

Conte si è poi soffermato a parlare della guerra in Ucraina: "Tutti, anche il presidente Draghi, devono fare uno sforzo per tenere aperto il negoziato con Putin per trovare una soluzione politica". Fissa quindi l'obiettivo principale: "Nostra ferma condanna dell'aggressione militare russa e il sostegno economico, militare e umanitario all'Ucraina". "Se potessi, poi, direi da domani: embargo totale del gas russo. Ma sarebbe un atteggiamento propagandistico se non c'è una soluzione già pronta", continua. E conclude "Noi proponiamo che a maggio al Consiglio europeo si accetti un Recovery fund energetico, si convincano anche Rutte e Scholz".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 22:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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