"Prima di parlare di Raggi Bis mi sarebbe piaciuto avviare una seria riflessione interna e un ampio dibattito per discutere di cosa a Roma ha funzionato e cosa no, di quali e quanti errori sono stati commessi (perché ne sono stati commessi) e come evitare di ripeterli in futuro. Degli obiettivi raggiunti e quelli mancati". Così in un post su Facebook il consigliere capitolino M5S Enrico Stefano, presidente della commissione capitolina trasporti. spiega perchè non appoggia un Raggi bis.

"Al di là degli errori, che per carità tutti abbiamo commesso, e del fatto, che va riconosciuto a Virginia, di averci messo la faccia in situazioni sicuramente difficili, quello che è mancato in questi anni è stata una visione e idea di città, del ruolo al quale vuole aspirare la Capitale di un Paese del G7. Ci (ri)presentiamo ai cittadini con i post 'trionfanti' di strade asfaltate, alberi potati, ceppi tagliati, panchine riparate e roba simile? Ovvero l'ordinaria amministrazione? Ritengo invece che dovremmo aspirare a ben altro e andare oltre - aggiunge - Come la città di Roma vuole rispondere alle sfide che avremo davanti in questi decenni, dai cambiamenti climatici alla crisi economica, come colmare rapidamente il gap infrastrutturale e tornare di nuovo ad essere competitivi e creare lavoro. Di tutto questo non vi è assolutamente traccia nel dibattito cittadino va detto in tutti i partiti. E poi soprattutto basta, non se ne può più con questa retorica del passato, con questo vittimismo, con le manie di persecuzione. Basta con questo mito dell'onestà mentre il presidente dell'Assemblea Capitolina sta a processo per corruzione. Dopo questo mio post verrò tacciato nell'ordine di essere: Lombardiano, Renziano, Rettiliano - conclude Stefàno - Vi pregherei, a chi non la pensa come me di contestare quanto da me scritto nel merito, se possibile argomentando".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 12 agosto 2020 alle 15:20
Autore: Rosa Doro
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