"Adesso tutti rispettino il patto di lealtà, ai pm rispondo nessuna impunità”.

Lo dice la ministra della Giustizia Marta Cartabia, ospite di La Repubblica.

"Nessuna zona di impunità. Assolutamente nessuna. Partiamo dai fatti: i termini che abbiamo messo sono raggiungibilissimi, alla luce dei dati statistici. Inoltre, tra le correzioni apportate da ultimo, ascoltando le richieste dei magistrati, c’è quella di prevedere un regime transitorio che ci consente di arrivare gradualmente agli obiettivi da raggiungere, che sono quelli fissati dalla legge Pinto per la ragionevole durata del processo. Quindi la nostra legge non produce alcuna zona di impunità - sottolinea. Ma vorrei anche far notare che la prima forma di impunità sono i processi che non terminano mai. Perché se il processo non si chiude i responsabili non sono assicurati alla giustizia e anche la custodia cautelare giustamente ha un limite. Per questo assicurare tempi certi e ragionevoli, che sono già realizzati nella maggior parte delle Corti d’appello, è a beneficio di tutti: delle esigenze della sicurezza collettiva, delle garanzie degli imputati e del bisogno di giustizia delle vittime - spiega. È una riforma importante a vari livelli. Innanzitutto, perché si muove nella direzione di attuare principi costituzionali come la ragionevole durata del processo. L’eccessiva durata dei processi è un problema del nostro Paese che dobbiamo risolvere. Lo esige la Costituzione e lo esigono principi europei. Ma soprattutto lo dobbiamo ai nostri cittadini, che patiscono i danni di una giustizia lenta. L’obiettivo di questa riforma è arrivare a sentenze definitive in tempi rapidi".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 31 luglio 2021 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
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