Il redditometro resta una “misura illiberale, basata su semplici presunzioni di spesa, che costringeva il cittadino all’onore della prova”. Lo ha dichiarato il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”.

“In 24 ore rispunta il redditometro e subito resta congelato. Dopo che da Palazzo Chigi si era precisato che ‘l’emanazione del decreto, stabilita dal governo Conte 1 ma mai attuata, era attesa da più di sei anni per regolare l’effettivo superamento del cosiddetto Redditometro introdotto dal Governo Renzi nel 2015. Il governo Renzi non ha introdotto il redditometro e il fatto che Meloni menta in un comunicato ufficiale è di rara gravità. Nel 2010, quando la premier era ministra del governo Berlusconi, fu introdotta nel redditometro la spesa media Istat”, ha osservato l'ex premier,sottolineando che il redditometro sia è una misura inefficace nel recupero del gettito fiscale oltre che pericolosamente intimidatorio per i cittadini. 

“Per questo –ha rilevato Renzi – il mio governo cancellò le medie Istat ne! 2015, medie che il governo Meloni voleva reintrodurre. Si dipingono come conservatori e liberali ma sono i peggiori statalisti”. “oggi il livello del governo è imbarazzante. La Meloni non fa riforme: sforna decreti per inseguire l’opinione pubblica. Ma ci sono tredici miliardi di euro fermi perché i decreti attuativi non si sbloccano”, ha aggiunto. “Il Jobs act ha creato un 1,2 milioni di posti di lavoro, di cui la metà a tempo indeterminato. Lo rivendico e sono orgoglioso di quella stagione di riforme. Elly Schlein con una mano ha firmato per cancellare una legge che il Pd ha voluto e votato e che ha creato lavoro, con l’altra ha issato il vessillo del reddito di cittadinanza”, ha puntualizzato Renzi, commentando la decisione della segretaria dei Dem di firmare i quesiti della Cgil per l’abrogazione del Jobs Act.

“Oggi – ha aggiunto infine Renzi – chi vota Pd, vota Cgil. La destra è sovranista, la sinistra è populista: gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica alternativa per i riformisti di destra e di sinistra”.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 16:10
Autore: Tommaso Di Caprio
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