Serve "la capacità di esecuzione per spendere bene i soldi europei: 200 miliardi che dobbiamo investire adesso o mai più. Leggo di task force, cabine di regia, nuove assunzioni, addirittura 300 consulenti da far lavorare a Palazzo Chigi. Come ho detto personalmente al premier, nel corso di un colloquio nel suo ufficio, per spendere bene i soldi europei non servono 300 consulenti, ma basta 1 governo. Non servono migliaia di progetti, ma serve una visione.Non occorrono complicate task force, ma ci vuole la forza di chi ha un'idea e la sa realizzare". Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella sua newsletter Enews.

"Italia Viva presenterà in tutte le sedi le proprie proposte sul Mes e sui fondi europei: sono soldi che potrebbero aiutare il Paese a crescere. Non usarli, o usarli male, sarebbe un autogol storico".

"Non servono mille progetti, basta avere una visione dell'Italia da qui a dieci anni: infrastrutture, sostenibilità non solo ambientale, innovazione digitale, identità culturale, bioscienza e sanità, cyber security. Oggi il quotidiano "la Repubblica" ci dice che ci sono cinque nuovi milioni di poveri: la povertà si sconfigge solo con la crescita economica e riaprendo le scuole, non con i sussidi e i decreti", aggiunge.

"Usciremo dalla crisi quando avremo messo in atto un piano serio di distribuzione del vaccino. Solo il vaccino e i farmaci possono salvarci da questa devastante pandemia. Per farlo, non basta che gli scienziati facciano bene il loro lavoro: occorre anche che ci sia una logistica degna di questo nome. E che la distribuzione sia efficace: tutto deve girare alla perfezione. Per intendersi, non come con i tamponi o come nel caso dei banchi a rotelle".
"Per questo - prosegue - abbiamo fatto presente in tutte le sedi che la priorità immediata per la politica è questa: organizzare la distribuzione del vaccino utilizzando le eccellenze italiane di questo settore, prima tra tutte l'Esercito. Su questo sarà misurata l'efficacia della risposta alla pandemia, non sulle surreali discussioni sul numero dei partecipanti al cenone o sull'orario delle Messe", conclude.

"Molti amici mi sottolineano la doppia morale dei Cinque Stelle. Sullo scandalo Casaleggio la rilevanza mediatica è stata ben diversa dal non-scandalo Open. Sulle gravissime vicende della famiglia di Beppe Grillo il silenzio ha avvolto i principali talk, a differenza di ciò che era accaduto per le nostre famiglie coinvolte in vicende molto meno rilevanti". 
"Io credo che non dobbiamo arrabbiarci per la (loro) doppia morale ma mantenere lo stesso stile: rimanere garantisti, sempre, anche con gli avversari. Dire che ciascuno risponde per sé, non per i figli o i genitori. E chiedere per la First Lady il rispetto che non hanno avuto per Agnese: ricordate quante polemiche ha dovuto subire mia moglie semplicemente per il maglioncino che usava? Nonostante ciò che abbiamo dovuto soffrire, per colpa della propaganda grillina e leghista, noi oggi non chiediamo che lo stesso vergognoso trattamento sia riservato a altri: anzi. La politica non si fa così, a colpi di odio sui social. Chiamateci pure ingenui: siamo semplicemente persone civili", conclude.

"Una parte della maggioranza ha lanciato la proposta di introdurre una patrimoniale. A me sembra un clamoroso errore. Stiamo aumentando in modo impressionante il debito pubblico, almeno abbassiamo le tasse. Se aumenti il debito pubblico e vuoi pure aumentare le tasse, condanni al fallimento le prossime generazioni. Abbiamo un Pil che crollerà ben oltre il 10% alla fine dell'anno: smettiamola con il chiacchiericcio, sblocchiamo finalmente i cantieri e preoccupiamoci di abbassare le tasse, non di alzarle".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 14:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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