Intervistato da Fan Page.it Matteo Renzi presentando il suo libro "La mossa del cavallo" ha spiegato: "Quella riforma del mercato del lavoro, fatta da una parte di norme ordinamentali, dall'altra di decontribuzione, ha portato nell'arco di un biennio a creare un milione e 200mila posti di lavoro, di cui il 51% a tempo indeterminato. Eppure se oggi chiamassi una riforma del lavoro 'Jobs Act 2' ti prenderebbero a sassate. Ma in sintesi noi dobbiamo smettere di avere oggi un pregiudizio sugli imprenditori, perché loro creano posti di lavoro, quindi vanno aiutati. Allora bisognerebbe mettere nelle aziende un dipendente all'interno del cda, dare una decontribuzione a chi assume, dare una parte degli utili ai lavoratori, seguendo il modello Olivetti".
Il leader di Italia Viva cita aziende, come Amazon, che in questo periodo di lockdown hanno fatto utili ma non hanno sede in Italia: "Se Amazon fa utili in Italia è giusto che paghi più tasse in Italia e che restituisca risorse al territorio nel quale opera.

Dato che noi abbiamo tutto il Mezzogiorno che è in difficoltà, ma soprattutto Sicilia e Sardegna, facciamo che chi mette la sede legale in queste zone ha diritto a un trattamento fiscale paragonabile a quello di Dublino o dell'Olanda o del Lussemburgo. In questo modo è chiaro che apriamo un confronto con l'Europa", prosegue l'ex premier che su Conte sottolinea: "è stato bravo a rassicurare gli italiani, e una personalità non divisiva come la sua ha aiutato a mantenere calma la situazione. Oggi però la sfida per Conte e per tutti noi è quella di far ripartire l'economia".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 06 giugno 2020 alle 12:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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