Lungo intervento del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nell'e-news della settimana in cui afferma: "Venerdì intervengo in Aula sul Piano Shock, il decreto semplificazioni. Stanotte abbiamo portato a casa molti emendamenti importanti, tra i quali uno a prima firma mia sulla possibilità di bypassare le sovrintendenze per gli stadi. Il fatto che anche altri partiti di maggioranza e opposizione abbiano firmato l'emendamento e votato dà il senso di una grande vittoria collettiva: lo sport è anche lavoro, lo sport è anche cantiere, lo sport è anche investimento. Questo emendamento vale per tutti gli impianti e naturalmente anche per lo Stadio Franchi di Firenze. Per la Toscana, un'altra buona notizia è lo sblocco del progetto aeroportuale di Peretola, finalmente. Stadio e Aeroporto: una bella doppietta per la mia città, ma non basta. Occorre sbloccare le opere pubbliche e private ovunque. Si vota per le regionali il 20-21 settembre. Ho visitato tutte le province toscane e continuerò a farlo andando anche nelle altre regioni, a cominciare dalla Puglia, dove il 12 settembre parteciperemo insieme a Carlo Calenda a una iniziativa per Ivan Scalfarotto. Ma anche la Liguria, dove corriamo contro l'alleanza giustizialista M5S-Pd che ha candidato un giornalista del Fatto Quotidiano. E, naturalmente, in tutto il resto dei territori in cui si vota per Regioni e Suppletive, a cominciare dal collegio di Sassari, che è forse il vero test nazionale, trattandosi di un seggio senatoriale oggi in mano alla maggioranza. Nel Nord della Sardegna, Italia Viva appoggia la candidatura dell'Avvocato Marras". 

"I Cinque Stelle vogliono alla guida della Corte dei Conti un magistrato che mi ha insultato pesantemente in più di una circostanza. Per me personalmente non c'è che una soluzione: chiedere i danni in sede civile per gli insulti e le menzogne. E questo faccio. Ma la partita va oltre la mia persona: è sconvolgente che nessuno rifletta sul fatto che questa politicizzazione scandalosa, con l'assegnazione di incarichi di responsabilità a chi insulta leader politici, è devastante per la credibilità delle Istituzioni. Se un magistrato della Corte dei Conti insulta esponenti delle istituzioni con toni degni di un hater sul web, come si può pensare di promuoverlo al vertice dell'Istituzione? Che messaggio - sostiene il leader Iv - si dà agli altri colleghi magistrati? Che bisogna appoggiarsi ai partiti e attaccare gli avversari? E se questo è il rigore istituzionale del vertice della Corte dei Conti, con quale credibilità possiamo stare in un'aula per un procedimento contabile? Può sembrare una piccola cosa, ma veder promosso ai vertici della magistratura chi insulta dà il senso della crisi istituzionale che stiamo vivendo. Tecnicamente uno scandalo".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 02 settembre 2020 alle 12:50 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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