“Ospite di Confindustria Emilia insieme - tra gli altri - al Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci, collega di partito, ho avuto modo di ribadire il mio scetticismo nei confronti della proposta di regolamento imballaggi della Commissione europea: un provvedimento purtroppo ancora poco discusso dai media italiani, ma che interessa la quotidianità di tutti noi e al quale va riservata maggiore attenzione. Sono molte, infatti, le criticità legate che metteranno seriamente in difficoltà intere realtà produttive del Pease. La proposta europea non solo è complicata ma davvero poco praticabile; giustissimo salvaguardare l’ambiente, scellerato farlo senza prestare attenzione alle esigenze del settore produttivo”. 

Così l’europarlamentare della Lega Paolo Borchia, coordinatore Id in commissione ITRE (Industria, ricerca ed energia), intervenuto oggi come relatore all’incontro di Confindustria Emilia su PPWE. 

“Le filiere del Nord-est presentano eccellenze indiscusse nel settore del riciclaggio. Moltissimi nostri imprenditori hanno già investito nella sostenibilità, sviluppando un ciclo di trattamento dei rifiuti da imballaggio in grado di conseguire gli obiettivi europei, e ora si trovano in difficoltà costretti a seguire le direttive Ue. Il regolamento sarebbe, quindi, estremamente dannoso per la nostra economia e potenzialmente peggiorativo per l’ambiente stesso non essendo suffragato da un’analisi attendibile costi-benefici. Folle, infatti, la proposta europea di ridurre complessivamente gli imballaggi del 15% entro il 2040. Così come cervellotica l’idea di utilizzare le borracce all’interno dei locali di alcuni esercizi commerciali di catene di ristorazione veloce e caffetteria. È del tutto evidente che la normativa proposta rischia di avere pesanti contraccolpi sui settori del packaging e della plastica, che sono di riferimento a livello internazionale. Per quello a Bruxelles, in qualità di relatore ombra in commissione ITRE, lavorai al testo depurandolo dai punti critici, votandolo succesivamente. Queste scelte penalizzano le nostre aziende e, come sempre, la Lega sarà in prima linea nel contrasto a decisioni che suonano come l’ennesimo attacco a chi produce qualità. Confidiamo che l’attuale governo italiano riesca a sensibilizzare gli altri governi nelle prossime tappe dell’iter del provvedimento, riportando buonsenso nella discussione e cercando di arginare l’impatto di questa assurda normativa”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 30 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Redazione PN
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