“C'è l'urgenza di determinare, all'interno del Recovery Plan, una maggiore centralità delle arti performative, del capitale umano e delle professionalità artistiche, all'interno del complesso processo di valorizzazione del patrimonio culturale. L’obiettivo prioritario deve essere quello di potenziare le ricadute occupazionali e sociali a beneficio delle comunità e dei territori. Dobbiamo inoltre garantire pieno sostegno alla fruizione e veicolazione del patrimonio immateriale, creativo e performativo (con il conseguente coinvolgimento dell'intera filiera) per la riattivazione delle dinamiche sociali duramente provate dalla pandemia e per la crescita socio-culturale dei territori”.

Così il deputato Pd, Michele Nitti, intervenendo in commissione Cultura nel corso del dibattito sul Pnrr.

“Attraverso un'inversione di paradigma - aggiunge Nitti - va superato il ruolo di subalternità della cultura rispetto al turismo, un ruolo che mortifica il significato intrinseco e più profondo della cultura svilendone il valore, e va reso più virtuoso e meno confliggente il rapporto fra il concetto di ‘bene’ e quello di ‘attività’ culturale. Contenitori, dunque, ma anche e soprattutto contenuti: la valorizzazione del patrimonio materiale deve passare anche attraverso quello immateriale, così come le due grandi transizioni - quella energetica e quella digitale - devono avere ricadute anche sulle produzioni e sulle professioni”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 19:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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