“in Europa ben 700.000 persone dormono in strada ogni notte, mentre sono ben 80 milioni i cittadini che non riescono a pagare il proprio alloggio. È evidente che siamo di fronte ad una emergenza che sfocia nel disagio abitativo. Eppure il pilastro europeo dei diritti sociali riconosce il diritto all'assistenza abitativa per i bisognosi, per i senza dimora, per le persone vulnerabili. La casa non è un bene commerciale, è un diritto umano, non è un mezzo per l'accumulo di ricchezza, è un bene sociale.

È tempo di contrastare le discriminazioni multiple e garantire la parità di trattamento per tutti: bambini, anziani, vittime di violenza domestica, donne, rifugiati, persone con disabilità per le quali la tutela del diritto a vivere in modo indipendente è un dovere morale. È evidente che le diverse politiche abitative, garanzia per un reale impulso alla coesione sociale, richiedano un unico approccio: quello che pone il rispetto per la dignità di ogni persona, nessun’esclusa, al centro di ogni scelta politica. Auspico dunque correzioni in materia di aiuti per investire, in particolare, nell’edilizia popolare, una ambiziosa sfida per i piani di ripresa e resilienza”, così in un intervento in plenaria Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 20 gennaio 2021 alle 20:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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